Con il
Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 5/12/1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici" è stata data attuazione alla Legge 447 del 26/10/1995
“Legge quadro sull’inquinamento acustico” per ciò che riguarda i
requisiti acustici passivi degli edifici.
Il
decreto definisce, per tutte le tipologie di edifici (suddivisi in 7
categorie), realizzati o ristrutturati dopo l'entrata in vigore del decreto
stesso, i requisiti acustici passivi, individuati attraverso i seguenti
parametri:
-
isolamento
acustico di facciata (D2m,nT,w)
-
potere
fonoisolante apparente di elementi di separazione fra unità abitative distinte
(Rw)
-
livello
di rumore di calpestio normalizzato (Ln,w)
-
livello
di rumore degli impianti tecnologici
Con
l’entrata in vigore del DPCM 5/12/1997 le imprese costruttrici devono quindi
garantire il rispetto dei parametri di isolamento acustico degli edifici; ciò
si traduce nella realizzazione di ambienti abitativi dove il comfort acustico
viene tutelato, di conseguenza ambienti abitativi di maggior pregio e valore.
In
linea di massima fino ad ora il decreto è stato trascurato e il problema
dell’isolamento acustico, avvertito soprattutto negli edifici adibiti a
residenza, sussiste anche nelle abitazioni di recente costruzione, dove sono
stati trascurati i materiali e gli accorgimenti costruttivi per garantire
l’isolamento acustico.
Ciò è
dovuto in generale alla mancanza di sensibilità verso il problema da parte
delle imprese costruttrici, dei progettisti, ecc., ma anche da parte degli
acquirenti stessi che in fase di acquisto dell’appartamento non richiedono una
certificazione.
Purtroppo
intervenire a posteriori su un edificio che non rispetta i parametri di
isolamento acustico rappresenta un costo ingente, comporta l’installazione di
materiali che riducono anche le volumetrie e le metrature e spesso i risultati
non sono molto apprezzabili.
In
definitiva, l'isolamento acustico carente e di conseguenza la scarsa
tutela verso i rumori provenienti dall’esterno e dagli altri
appartamenti confinanti, rende l’appartamento difficilmente rivendibile e
quindi rappresenta di fatto un significativo deprezzamento dell’investimento
effettuato.
Come ci
si può tutelare ? Facendo eseguire un accertamento da parte di un tecnico
competente in acustica che sarà in grado di misurare con la propria
strumentazione i valori dei parametri acustici.
In caso
di mancato rispetto dei requisiti acustici passivi, è possibile richiedere un
risarcimento del danno.
L'entità
di tale risarcimento può arrivare fino al 30% del valore dell'immobile.
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